giovedì 27 aprile 2017

Educazione ecofelice

"Non c’è alcun segreto, non c’è alcun mistero, c’è solo il buonsenso" .
Questa frase di Oren Lyons, faithkeeper irochese, accompagna la mia esperienza di educatrice ambientale da moltissimi anni. Il buonsenso ci dice che è molto meglio vivere su un pianeta rigoglioso e pieno di vita anziché su un sasso infuocato e avvelenato, e ci guida a fare del nostro meglio per preservare tale armonia.
Allo stesso modo, quel delicato ecosistema che è l'essere umano ha bisogno di armonia per poter apprendere. Chi non preferirebbe imparare le cose in maniera piacevole, magari all'aria aperta, condividendo l'esperienza con gli amici, invece di apprenderle nel corso di arcigne e claustrofobiche lezioni frontali in cui gli si riversano addosso valanghe di nozioni?
In vent'anni e più di Educazione ambientale, mi è capitato tante volte di vedere bambini abulici e adolescenti ribelli trasformarsi in appassionati ed entusiasti difensori della Natura. Ma anche gli adulti hanno bisogno di imparare a convivere rispettosamente con l'ambiente, e anche loro preferiscono farlo divertendosi.
Se per esempio vuoi far scoprire a una trentina di future guide ambientali il valore educativo del camminare, ti inventi un "brainstorming camminato" dove piano piano, camminando e conversando, si prova a dare insieme una risposta a tre domande-chiave:
 


...si fa il punto in Pineta Mirtina...

...e nel frattempo si percorrono
le strade
 della bellissima Ischia...
















 ... e si conclude su una terrazza del Castello, con un gioco dal nome significativo:



"Traccia un cerchio di pensieri"


(Corso professionalizzante per guide AIGAE “Campania 2017”)

 
Ischia, 31 marzo 2017